Il castello si sviluppa su tre piani ed ognuno dispone di sale molto caratteristiche e di notevole interesse storico sia per la loro singolare architettura, sia per gli affreschi che le rendono uniche.

 Il visitatore viene immerso in un’atmosfera magica ricca di rimandi storico-culturali che vanno dal Medioevo, al Rinascimento fino al Risorgimento.

Le sale affrescate costituiscono senz’altro la principale attrattiva del castello, ma numerosi sono i luoghi piccoli e nascosti che, se si chiudono gli occhi per un attimo, ancora consentono di immaginare la vita quotidiana dell’epoca.

Androne e cappella
Di forma quadrangolare, era originariamente il patio che portava all’antica prigione divenuta in seguito cappella.

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Sala conviviale
La superficie cromatica interessata, ricopre le quattro pareti per circa 1,30 m di altezza dal soffitto verso il basso, con paesaggi della Valle dell’Aniene. 

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Sala conviviale
Affrescata da sud verso est con stemmi della famiglia Cesi, accompagnati da divinità mitologiche.

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Sala dei cardinali
Tre grandi sipari si aprono al visitatore che viene proiettato nei magnifici paesaggi tiburtini.

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Sala delle quattro stagioni
Le pareti sono completamente affrescate con scorci prospettici e figure allegoriche rappresentanti le quattro stagioni.

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La cella dei frati domenicani

Numerosi sono gli ambienti che oltre alle sale principali arricchiscono l’esperienza del visitatore che viene immerso in percorsi esperienziali che vanno dal Medioevo, Rinascimento fino al Risorgimento.

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